Posizioni al Tavolo Poker Texas Hold’em

Quando si gioca a poker alla texana è bene tenere sempre presente qual è la propria posizione al tavolo per decidere il tipo di azione da intraprendere (fare check, bet, call, raise o fold).

Prima di tutto ricordiamo che al tavolo da poker texas hold’em possono sedersi da un minimo di due a un massimo di dieci giocatori.

Il bottone del “dealer” (D) indica chi deve servire le carte. Se invece ci si avvale di un mazziere professionista (o croupier), allora il bottone del dealer serve per indicare chi è in ogni mano il mazziere virtuale. Ad ogni mano il bottone del dealer si sposta in senso orario verso sinistra in modo che ogni giocatore possa fare le carte.

Alla sinistra del dealer si trovano il piccolo buio (o small blind, SB) in posizione 1 e il grande buio (o big blind, BB) in posizione 2. Quando ci si trova in posizione di buio, si è obbligati a puntare una determinata somma di denaro (di solito il big blind è il doppio dello small blind) ancora prima di vedere le carte.

Quindi ancora prima che vengano servite le carte i giocatori in posizione 1 e 2 (cioè i due a sinistra del dealer o mazziere), devono mettere sul tavolo le due puntate obbligate, il cui importo viene stabilito dal regolamento. Esempio se i bui sono 5€/10€, vuol dire che il piccolo buio deve mettere 5euro e il grande buio 10 euro. Tutti gli altri giocatori non devono invece puntare nulla per poter ricevere le proprie due carte personali.

Il mazziere, dopo aver mescolato le carte, le fa alzare al giocatore alla sua destra e poi inizia a distribuirle una alla volta in senso orario partendo dal giocatore alla sua sinistra (lo little blind).

Una volta servite le carte il primo giro di puntate inizia dal giocatore alla destra del Big Blind. Chi gioca in posizione 1, cioè il piccolo buio, per vedere il flop (cioè le prime tre carte comuni che vengono mostrate sul tavolo), deve uguagliare il grande buio, a patto che nessuno abbia rilanciato nel primo giro di puntate.

Al flop il mazziere scarta una carta e ne mostra tre in mezzo al tavolo. A questo punto il secondo giro di puntate parte dal giocatore che si trova in posizione di piccolo buio e prosegue poi in senso orario.

Al turn il mazziere scarta una carta e ne mostra una in mezzo al tavolo. Parte quindi il terzo giro di puntate e si parte sempre dal primo giocatore a sinistra del mazziere rimasto in gioco.

Al river il mazziere, dopo aver bruciato la prima carta, ne mostra una in mezzo al tavolo, la quinta carta comune. Inizia quindi l’ultimo giro di puntate, sempre in senso orario a partire dal primo giocatore a sinistra del dealer.

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I Nomi dei Posti al Tavolo

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Solitamente l’assegnazione dei posti al tavolo avviene tramite un sorteggio in quanto, a seconda della posizione in cui ci si trova, si possono avere dei vantaggi. Prima di iniziare a giocare avviene anche il sorteggio del bottone che identifica il dealer.

Il bottone del dealer e i due bui girano in senso orario ad ogni mano in modo che ogni giocatore possa trovarsi in posizione di button e in posizione di buio.

Il posto uno è quello del “piccolo buio” o “small blind”, abbreviato SB.

Il posto due è quello del “grande buio” o “big blind”, abbreviato BB.

La posizione numero tre è chiamata “under the gun”, abbreviato UTG.

La posizione numero quattro è chiamata “under the gun +1”, abbreviato UTG+1.

Le posizioni dalla 1 alla 4 sono chiamate “posizioni arretrate” o “early positions”, e identificano i primi giocatori che devono parlare in ogni turno di puntata. L’unica eccezione sono ilo il piccolo e il grande buio che nel pre-flop parlano per ultimi, e hanno quindi il vantaggio di poter osservare il comportamento degli altri.

La quinta, la sesta e la settima posizione sono quelle intermedie o “middle positions”. Chi è seduto in questi posti si trova a metà del tavolo e quindi prima di parlare possono farsi un’idea dei giocatori posti nella prima metà del tavolo.

Le posizioni otto, nove e dieci sono quelle avanzate, o “late positions” e sono i posti in cui i giocatori sanno già come hanno giocato gli altri e possono quindi regolarsi di conseguenza. In posizione avanzata è anche possibile, in base a come hanno giocato gli altri, attuare strategie per rubare i bui anche se si hanno carte deboli.

La posizione otto prende il nome di “Hijack”, la nove si chiama “Cut off” e la dieci “Dealer”, che identifica chi serve le carte o chi è il mazziere virtuale.

Casi particolari

Come abbiamo detto il bottone del dealer si sposta di una posizione, in senso orario, al termine di ogni mano. Però ci sono dei casi particolari in cui il bottone resta nella stessa posizione anche nelle mani successive.

Nel caso in cui venga eliminato il giocatore che era il piccolo buio, allora il bottone resta fermo, resta vuoto il posto del giocatore eliminato e il big blind e UTG diventano rispettivamente small blind e big blind.

Nel caso i cui venga eliminato il giocatore che era il grande buio, nella mano successiva il bottone del dealer passa a quello che era il piccolo buio, la posizione del giocatore eliminato (che era il grande buio e che nella mano successiva sarebbe stato il piccolo buio) resta vuota e si gioca una mano con solo il grande buio, senza il piccolo buio.

Se in una mano vengono eliminati sia il piccolo buio che il grande buio, allora il bottone resta fermo per due mani, e nella prima si gioca solo con il grande buio, quello che nella mano prima era UTG.

Tabella di Sklansky

David Sklansky, matematico tra i più noti teorici del poker, ha stilato una tabella con le combinazioni di carte con cui bisognerebbe giocare nella mano iniziale a seconda della posizione in cui ci si trova al tavolo. Questo metodo ha preso il nome di Tabella di Sklansky.


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